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Recensione della gara pubblicata da Mauron
sul sito http://www.boffardi.net |
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"Si guarda all'uomo sul
palco, pronto davanti al microfono, come atleta del salto in alto
prima della rincorsa. Cerca la concentrazione, a volte beve un
sorso di minerale rigorosamente gasata, piega la testa, deglutisce,
contrae gli addominali. Sembra guardarsi dentro a cercare la meta
come il saltatore in alto guarda l'asticella. Qualcuno
tra il pubblico incoraggia per spezzare la tensione. Sui
diecimila cala il silenzio. Ancora qualche lungo secondo di compressione.
poi l'atleta compie il gesto ed emette. A volte è
un suono che pesca nelle profondità viscerali della specie,
ha in sè una potenza che precede la civiltà e forse
la costruisce. Il grande leone marino sulla costa della
Patagonia, senza nient'altro intorno se non il proprio grido a
simboleggiare la sua forza di capobranco. Boato del pubblico,
senso di liberazione, esplosione di applausi. Prima ancora che
il fonometro elabori il responso, l'atleta sembra conoscere il
valore della sua performance. Allora è esultanza, braccia
al cielo. O gesto di sconforto, stizza, delusione.".
Questo e altro ancora è Ruttosound, una manifestazione nata
in maniera casareccia qualche anno fa e ora diventata un must per
migliaia e migliaia di persone (senza esagerare!). |
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