REGGIOLO
- Una "emissione gastrica"
di quasi dodici secondi ha cancellato
la delusione per l'eliminazione della Nazionale dai
Mondiali per almeno quindicimila spettatori
che l'altra sera hanno preso d'assalto la festa della
birra di Reggiolo per assistere alla quinta edizione
del "Ruttosund", l'originale gara ideata
da Stefano Morselli che ha portato sul palco reggiani,
mantovani, modenesi, veronesi e bresciani.
Una "emissione" che i concorrenti hanno dedicato
a chi ha favorito l'eliminazione degli Azzurri.
Dopo una ferrea selezione, in scena sono giunti veri
e propri "specialisti", capaci di stupire increduli
bambini (non è facile capire che qualche volta ciò che
solitamente è vietato può essere fonte di premi ed applausi)
ed esaltare una folla di ogni età che ha esultato ad
ogni "performance". E se il "sibilo"
di quasi dodici secondi di Angelo Scollo, di Rolo, ha
frantumato ogni precedente record di durata, nella prova
di potenza ha trionfato un veterano, quel Mirco Azzoni
di Quistello (Mn) che con un "colpo secco" ha fatto
balzare il fonometro a 124,5 decibel.
L'ultima sezione, quella del "rutto parlato", l'ha vinta
Eugenio Camellini, modenese, che ha dimostrato come
si possa "digerire" mentre si raccontano aneddoti e
proverbi. La classifica generale ha premiato Azzoni,
che si è conquistato una vacanza di una settimana
sul mar Rosso. Ma la soddisfazione è rimasta
anche al 50enne Sergio Fantini di Castellarano, lo "zio",
che ha riscosso un personalissimo successo, al "medioman"
Davide Beretti, mastodontico personaggio
di Pratissolo di Scandiano che ha gareggiato a torso
nudo e con un mantello sulle spalle. Gli altri reggiani
in gara sono stati Andrea Giusto di Rolo e Salvatore
Villirillo di Novellara. Ospite a sorpresa, un ragazzino
bolognese di nove anni, che ha sfoderato alcuni "colpi"
di notevole portata. Infine, il premio della critica,
andato al modenese Matteo Comastri, che trascorrerà
un fine settimana gratis all'October Fest di
Monaco.
di Antonio Lecci. |